You can listen to the album here: http://freemusicarchive.org/music/Plusplus/Game_Over
Track List
1. Animal Masks 01:55
2. Song for Sonny 05:41
3. Kerouak 04:17
4. Broken Doors 06:50
5. Echoes 03:42
6. Game Over 02:32
7. The Old Country 05:39
8. Tiny hands 03:35
/Baroque pop, Alt-folk, Krautrock, Americana, Chamber folk, Indie folk, Psych-folk, Post-folk, Post-rock, Experimental rock, Folk indie/
Comment: behind the nom de plume Plusplus hides himself the cockney Adam Randmall (the Plantman member, and former Beatglider synth player) for whom it is the sophomore album, a follow-up to Evils (issued on the nonesuch La bèl Records either). Basically this set of 8 pieces (though, the album is also available in another, 11-track format) is an instance of the astonishing dissemination of cinematic folk music, heart-breaking horns and brass-relied ruffles and abysmal sonic reveries. Yet, there are up notches where folk-inspired borders will be annihilated and replaced with more massive, post-rock-ish plateaus and even motorik rock-inspired propulsions or on the other side with silenful yet still chiming contemplations. By kindred souls there can be drawn parallels upon the likes of Wilco, Robbie Basho, Fog, Barbagallo, Wild Honey. Hopefully the game is not over yet. 9.4/10
FROM: http://agier.blogspot.co.uk/2012/09/plusplus-game-over-2012.html?spref=fb
Fingerstyle guitar is at the root of PlusPlus, but each composition branches out into distinct, lush, cinematic arranagements. London's Adam Radmall, the Plantman guitarist and former Beatglider keyboardist, has released two solo albums as PlusPlus via Italy's La bél Netlabel.
"Windings," with its ominous underlying drone and haunting sense of space and stillness, is characteristic of the 2011 PlusPlus release Evils. "North Bank Upper," the album's eleventh track, feels like a triumphant moment after a storm with piano, chorus, and restrained power chords floating through the ambience.
From the new PlusPlus release Game Over, "Kerouak" brings in subtle horns and shaker, and a buzzing guitar string that brings to mind fellow UK fingerstyle player James Blackshaw. The following track "Broken Doors" brings in warbling organ and psychedelic solos over a hypnotic kraut-inspired groove.
From http://freemusicarchive.org/curator/CCcommunity/blog/PlusPlus_Keroak
Another Italian Review…..
PLUSPLUS – Game Over
(La Bèl, 2012)
In attesa che veda la luce il secondo album deiPlantman, assoluta rivelazione pop che lo vede impegnato accanto a Matt Randall, Adam Radmall torna a cimentarsi nelle miniature elettroacustiche del suo progetto personale Plusplus.
Veicolato dall’acuta netlabel romana La Bèl, così com’era avvenuto in occasione del precedente “Evils”, “Game Over” raccoglie una serie di concisi scorci melodici, che traggono le mosse dalla chitarra di Radmall, arricchendosi poi di battiti, pulsazioni elettroniche, riverberi e multiformi sfaccettature analogiche.
Il lavoro spazia così dalla malinconia bucolica di “The Old Country” e dalla deliziosa semplicità melodica di “Song For Sonny”, ai torbidi riverberi di “Echoes” e alle insistite frammentazioni ritmiche di “Broken Doors”, i cui quasi sette minuti si rivelano sovrabbondanti e soprattutto in controtendenza con la limpida discrezione delle linee compositive di Radmall.
Proprio nella semplicità, risiede infatti l’essenza degli otto brani strumentali di “Game Over” che, pur in una forma sostanzialmente diversa, si dimostra del tutto coerente con quanto da lui realizzato con Plantman. In entrambe le vesti, in fondo, nella musica di Adam Radmall prevale un’immediatezza di ispirazione e un’espressività non filtrata da processi compositivi eccessivamente costruiti, che insieme restituiscono il piacere delle piccole cose, così come osservate dall’occhio dell’artista.
From: http://musicwontsaveyou.com/2012/09/25/plusplus-game-over/
Italian Review
Matilde, 9 anni, fischietta la semplice melodia di "Song for Sonny", seduta sul sedile posteriore della macchina e, incuriosendosi, mi chiede... chi è?...un crescendo lento e articolato e dall'andamento altalenante conduce ad un cambio che è un risveglio della natura, fuochi artificiali di chitarra lanciati nel netto centro del giorno ma con l'effetto-nitidezza di una notte limpida...distese di fiori che sbocciano al rallenty simultaneamente...è uno spettacolo strabiliante bambina...e, senti, c'é pure il carillon della buona notte! Il significato delle cose...A volte non ce l'hanno...Malinconie che riaffiorano accompagnate per mano da insicurezze croniche...ascolto i miei passi solitari nel punto piú stretto della via cercandone il significato. Ma m'imbatto in uno splendido vortice...incantatori di serpenti e incantatori di umani presenti (e non)....una giungla di ferro dipinto di verde..."é cosí bello questo mondo...vivici!" Spirali bianche e nere ruotano in senso inverso disegnando incanti visuali. Il cane di Adam che abbaia a Robert Smith. Vieni Kurt! Ci sono le giostre illuminate del piccolo luna park del paese! Senti com'è bello girare! Senti il controllo che ti vuole abbandonare? Eppure ora siamo qui, occupanti di spazi d'aria...scale che scendono, o salgono, disordinate...richieste di amicizia di angeli muniti di arpa...accetto e mi piace...e ci si lascia così, spostando delicatamente quel piccolo spazio d'aria che occupiamo.
From http://netlabellife.blogspot.jp/2012/09/plusplus-game-over-la-bel-netlabel-016.html
Track List
1. Animal Masks 01:55
2. Song for Sonny 05:41
3. Kerouak 04:17
4. Broken Doors 06:50
5. Echoes 03:42
6. Game Over 02:32
7. The Old Country 05:39
8. Tiny hands 03:35
/Baroque pop, Alt-folk, Krautrock, Americana, Chamber folk, Indie folk, Psych-folk, Post-folk, Post-rock, Experimental rock, Folk indie/
Comment: behind the nom de plume Plusplus hides himself the cockney Adam Randmall (the Plantman member, and former Beatglider synth player) for whom it is the sophomore album, a follow-up to Evils (issued on the nonesuch La bèl Records either). Basically this set of 8 pieces (though, the album is also available in another, 11-track format) is an instance of the astonishing dissemination of cinematic folk music, heart-breaking horns and brass-relied ruffles and abysmal sonic reveries. Yet, there are up notches where folk-inspired borders will be annihilated and replaced with more massive, post-rock-ish plateaus and even motorik rock-inspired propulsions or on the other side with silenful yet still chiming contemplations. By kindred souls there can be drawn parallels upon the likes of Wilco, Robbie Basho, Fog, Barbagallo, Wild Honey. Hopefully the game is not over yet. 9.4/10
FROM: http://agier.blogspot.co.uk/2012/09/plusplus-game-over-2012.html?spref=fb
Fingerstyle guitar is at the root of PlusPlus, but each composition branches out into distinct, lush, cinematic arranagements. London's Adam Radmall, the Plantman guitarist and former Beatglider keyboardist, has released two solo albums as PlusPlus via Italy's La bél Netlabel.
"Windings," with its ominous underlying drone and haunting sense of space and stillness, is characteristic of the 2011 PlusPlus release Evils. "North Bank Upper," the album's eleventh track, feels like a triumphant moment after a storm with piano, chorus, and restrained power chords floating through the ambience.
From the new PlusPlus release Game Over, "Kerouak" brings in subtle horns and shaker, and a buzzing guitar string that brings to mind fellow UK fingerstyle player James Blackshaw. The following track "Broken Doors" brings in warbling organ and psychedelic solos over a hypnotic kraut-inspired groove.
From http://freemusicarchive.org/curator/CCcommunity/blog/PlusPlus_Keroak
Another Italian Review…..
PLUSPLUS – Game Over
(La Bèl, 2012)
In attesa che veda la luce il secondo album deiPlantman, assoluta rivelazione pop che lo vede impegnato accanto a Matt Randall, Adam Radmall torna a cimentarsi nelle miniature elettroacustiche del suo progetto personale Plusplus.
Veicolato dall’acuta netlabel romana La Bèl, così com’era avvenuto in occasione del precedente “Evils”, “Game Over” raccoglie una serie di concisi scorci melodici, che traggono le mosse dalla chitarra di Radmall, arricchendosi poi di battiti, pulsazioni elettroniche, riverberi e multiformi sfaccettature analogiche.
Il lavoro spazia così dalla malinconia bucolica di “The Old Country” e dalla deliziosa semplicità melodica di “Song For Sonny”, ai torbidi riverberi di “Echoes” e alle insistite frammentazioni ritmiche di “Broken Doors”, i cui quasi sette minuti si rivelano sovrabbondanti e soprattutto in controtendenza con la limpida discrezione delle linee compositive di Radmall.
Proprio nella semplicità, risiede infatti l’essenza degli otto brani strumentali di “Game Over” che, pur in una forma sostanzialmente diversa, si dimostra del tutto coerente con quanto da lui realizzato con Plantman. In entrambe le vesti, in fondo, nella musica di Adam Radmall prevale un’immediatezza di ispirazione e un’espressività non filtrata da processi compositivi eccessivamente costruiti, che insieme restituiscono il piacere delle piccole cose, così come osservate dall’occhio dell’artista.
From: http://musicwontsaveyou.com/2012/09/25/plusplus-game-over/
Italian Review
Matilde, 9 anni, fischietta la semplice melodia di "Song for Sonny", seduta sul sedile posteriore della macchina e, incuriosendosi, mi chiede... chi è?...un crescendo lento e articolato e dall'andamento altalenante conduce ad un cambio che è un risveglio della natura, fuochi artificiali di chitarra lanciati nel netto centro del giorno ma con l'effetto-nitidezza di una notte limpida...distese di fiori che sbocciano al rallenty simultaneamente...è uno spettacolo strabiliante bambina...e, senti, c'é pure il carillon della buona notte! Il significato delle cose...A volte non ce l'hanno...Malinconie che riaffiorano accompagnate per mano da insicurezze croniche...ascolto i miei passi solitari nel punto piú stretto della via cercandone il significato. Ma m'imbatto in uno splendido vortice...incantatori di serpenti e incantatori di umani presenti (e non)....una giungla di ferro dipinto di verde..."é cosí bello questo mondo...vivici!" Spirali bianche e nere ruotano in senso inverso disegnando incanti visuali. Il cane di Adam che abbaia a Robert Smith. Vieni Kurt! Ci sono le giostre illuminate del piccolo luna park del paese! Senti com'è bello girare! Senti il controllo che ti vuole abbandonare? Eppure ora siamo qui, occupanti di spazi d'aria...scale che scendono, o salgono, disordinate...richieste di amicizia di angeli muniti di arpa...accetto e mi piace...e ci si lascia così, spostando delicatamente quel piccolo spazio d'aria che occupiamo.
From http://netlabellife.blogspot.jp/2012/09/plusplus-game-over-la-bel-netlabel-016.html